Se stai cercando di capire come uscire dal problema del sovraindebitamento, senza rischiare azioni legali da parte dei tuoi creditori e senza infrangere nessuna legge, allora leggi questo articolo fino alla fine.  

Scopriremo l’unica via definitiva e totalmente legale che esiste, per liberarsi dai troppi debiti che opprimono e per riuscire a ripartire pulito! 

La prima cosa che desidero fare è chiarire cos’è realmente questo famoso “sovraindebitamento”.

È importante farlo perché c’è ancora troppa confusione su questo tema e fare delle ricerche su internet spesso porta in confusione a causa delle cattive informazioni diffuse.

Tante persone si trovano in enormi difficoltà proprio perché non sanno di essere in una condizione molto delicata e, soprattutto, non sanno che esiste una legge che li tutela e li protegge.

Potrebbe sembrare incredibile, ma più del 10% delle famiglie Italiane hanno questo problema.

E questa percentuale aumenta ogni giorno, per colpa delle continue crisi che stiamo attraversando.

Il sovraindebitamento è quella condizione di definitiva impossibilità di far fronte a tutti i propri debiti:

• le rate delle finanziarie, 
• le rate del mutuo,
• le cartelle Esattoriali.

Questo genere di problema può capitare a tutti, sia ai piccoli imprenditori e liberi professionisti sia ai privati cittadini, ovvero i “consumatori” senza partita iva.

Quindi ritrovarsi in questa condizione e non sapere come ripagare tutti i debiti, non deve portare alla disperazione perché la soluzione esiste!

Non riuscire a liberarsi del sovraindebitamento comporta molti problemi.

Vivere in uno stato continuo di debiti impossibili da pagare, rendono la vita insostenibile: 

• le finanze sono sempre insufficienti, 
• le rate da pagare sono superiori ai soldi che si hanno, 
• le esigenze di famiglia passano in secondo piano 
• e tutto quello che riguarda il benessere della famiglia non ha senso di esistere.

Queste sono solo una piccola parte delle conseguenze del sovraindebitamento.

Non riuscire a liberarsi del sovraindebitamento porta a conseguenze anche peggiori.

Oltre all’impossibilità di poter gestire tutti i debiti, le peggiori conseguenze arrivano subito dopo sotto forma di pignoramenti:

• Il pignoramento dello stipendio o il pignoramento della pensione comporta una drastica riduzione delle entrate in famiglia, mettendo ancora di più in crisi tutti quegli equilibri già precari nella coppia e con i figli!
• Il pignoramento dei conti correnti, con la conseguenza di non poter più disporre delle poche liquidità necessarie alla sopravvivenza della famiglia.
• Il pignoramento del TFR che brucia tutte le speranze riposte in quel gruzzoletto per un futuro migliore dei figli o per un’anzianità più serena.
• Il pignoramento della casa che mette letteralmente in mezzo alla strada una famiglia, senza più un tetto e con il peso di aver perso il bene primario della famiglia.
• I pignoramenti mobiliari che strappano quei pochi beni presenti in casa lasciando a malapena i beni impignorabili.

Con uno scenario del genere diventa impossibile poter gestire tutti i problemi di rate, figurarsi il benessere della famiglia.

Purtroppo ho visto troppe volte che non riuscire a liberarsi del sovraindebitamento porta un clima pesante nel nucleo familiare con brutte conseguenze.

I rapporti di coppia vacillano fino a spegnersi completamente, passando da un rapporto vero, ad una tolleranza prima alla separazione dopo.

Anche i figli, che risentono di tutte le rinunce a cui sono costretti, sentono la forte tensione e la mancanza di serenità familiare e questo ha portato molte volte a rotture drastiche con i genitori.

Alle volte si crede che il sovraindebitamento possa colpire gli altri, che a noi non ci toccherà mai e, per quanto possiamo avere problemi di denaro, in fondo è tutto sotto controllo!

Questo è quello che ha sicuramente pensato la maggior parte degli 8 milioni di italiani: solo qualche difficoltà passeggera e tutto si risolve!

Questo va benissimo quando è davvero così.

Ci capita che persone particolarmente preoccupate si rivolgano a noi ma analizzando la loro situazione si scopre che hanno solo un problema passeggero di poco conto.

Al contrario capita sempre più che vi siano tanti convinti di poter risolvere ma che hanno ormai una situazione compromessa.

Comprendo il loro stato d’animo, nessuno vorrebbe ammettere con sé stesso di trovarsi in stato di sovraindebitamento, significa riconoscere una sconfitta bruciante.

Infatti, il vero problema del sovraindebitamento non è il debito in sé, certo è un problema, ma la cosa che fa più male è quella sensazione di fallimento personale che sentiamo logorarci dentro.

Non deve essere questo il modo di affrontare il problema!

Il fallimento non è mai personale, non riguarda la persona, riguarda piuttosto le difficoltà che si sono incontrate, gli imprevisti che si sono presentati e tutti quegli eventi che in modo inaspettato hanno stravolto la nostra vita!

Io stesso sono stato vittima di sovraindebitamento quando, molti anni fa, alla nascita del mio primo figlio, gli è stata diagnosticata una malattia molto rara e non riconosciuta dal Servizio Sanitario Nazionale.

Cosa fa un padre in questi casi?

Ho fatto di tutto per curarlo e per farlo guarire e questo mi ha portato ad indebitarmi in modo eccessivo.

Anche io ho creduto di essere un fallito, pieno di debiti che non riuscivo a pagare e avendo perduto la casa all’asta, mi sono sentito sconfitto, fino a quando non ho capito che dovevo darmi da fare.

Oggi ho risolto i miei problemi di debiti in modo definitivo e, soprattutto, mio figlio sta benissimo!

Il sovraindebitamento è un problema molto reale e che può colpire chiunque.

In questi anni ho conosciuto molte persone che mai avrebbero creduto di poter avere problemi di debiti e denaro.

Imprenditori molto capaci, dipendenti con stipendi importanti, professionisti con parcelle da capogiro… tutte persone che hanno dovuto fare i conti con la dura realtà!

Per liberarsi dai troppi debiti, sono in tanti a proporre soluzioni magiche e rimedi fantasmagorici, ma di fatto nessuna di queste è una soluzione per uscire dal sovraindebitamento.

Saldo a stralcio

La più nota e usata sempre a sproposito è il saldo a stralcio.

Si tratta di un’ottima soluzione se si ha un singolo debito che si può gestire e pagare. 

Si applica per quel debito che ormai è scaduto e per il quale il creditore pretende l’incasso, in quel caso si può proporre al creditore di chiudere tutta la partita versando immediatamente una parte della somma.

Se il creditore accetta allora il debito viene chiuso con il versamento!

In caso di sovraindebitamento è impossibile per il debitore riuscire a pagare i diversi creditori destinando loro una somma da versare. 

In genere chi si trova in sovraindebitamento non ha somme disponibili per chiudere in saldo a stralcio.

Cambiali

Esistono, purtroppo, delle agenzie che promettono di liberare le persone dal sovraindebitamento, salvo metterle ancora di più in guai peggiori, facendogli firmare delle cambiali.

Questi poco onesti operatori del debito, approfittano della preoccupazione di chi ha troppi debiti e gli promettono che, firmando delle cambiali intestate a loro, basta che paghino quelle per poter risolvere tutti i debiti.

La verità è che i creditori procedono con i pignoramenti e il debitore si trova sulle spalle un debito in più fatto di cambiali che, se non paga, finiscono in protesto!

Prescrizione

Questa forse è la peggiore delle illusioni.

Qualcuno crede che basta attendere i tempi di prescrizione che i debiti decadono e si annullano.

Ho già affrontato questo problema nell’articolo Prescrizione debiti: quando decade il debito?

Un creditore che esercita il suo diritto al credito rinnova i termini di prescrizione ogni volta che richiede al debitore di pagare, questo significa che quel debito non si prescriverà mai!

Esiste una sola strada per liberarsi del sovraindebitamento ed è la Legge 3 del 2012 che ha introdotto le procedure contro il sovraindebitamento oggi contenute nel Codice della Crisi.

Queste procedure, benché esistano già da 12 anni, incredibilmente ancora oggi sono poco conosciute e poco pubblicizzate.

Si tratta della cosiddetta “legge salva suicidi”.

Clicca sotto per guardare il video in cui ho affrontato la questione prima che vi fosse il Codice della Crisi e le procedure erano inserite nella sola Legge3/2012

Una legge che esiste da sempre in quasi tutti i paesi del mondo e che, dal 2012, anche l’Italia ha introdotto riconoscendo un diritto sacrosanto.

Parlo del diritto di riconquistare una vita decorosa, senza l’angoscia di restare per sempre indebitati.

Per uscire dal sovraindebitamento la legge dice che si può ottenere la libertà da tutti i debiti pagandone solo una parte del debito.

Quello che si può sostenere realmente come pagamento, tutto il resto verrà stralciato!

Proprio così, si paga solo quello che si può, non importa quanto e non importa neppure se il debito è un macigno enorme!

La legge contro il sovraindebitamento fa questo, esiste, funziona e salva la vita alle persone.

Silvia e Cosimo sono una coppia che, nel formarsi, ha sostenuto delle spese impreviste che li ha messi in difficoltà.

Inizialmente tutto sembrava facilmente gestibile ma, mettere insieme due famiglie già formate può creare qualche disagio iniziale nei costi, ed ecco che le cose possono andare male senza rendersi conto del pericolo.

Cosimo, pur possedendo una casa, ha dovuto venderla perché troppo piccola per poter contenere la nuova grande famiglia.

La casa è stata svenduta per ragioni di tempo, la coppia pagava un affitto troppo alto per potersi permettere di sostenere quei costi e così, molto del valore dell’immobile, è andato perduto.

La vendita era necessaria al fine di chiudere il mutuo esistente ma le cose peggiorano quando Silvia perde il lavoro.

A quel punto il reddito della famiglia crolla e per poter pagare le rate dei prestiti esistenti, la coppia commette l’errore classico di fare dei “prestiti per pagare altri prestiti”!

Il loro intento è quello di superare il momento perché confidano che presto Silvia torni a lavorare, ma purtroppo nel frattempo scoppia la pandemia e tutto si blocca.

Con un solo stipendio, poter pagare l’affitto e pagare le rate diventa impossibile, quindi i due si ritrovano con un debito impossibile e che anche loro stentano a credere.

Guarda l’intervista video e ascolta le loro parole su come hanno fatto a liberarsi dal problema in modo definitivo!

Dopo una ricerca su internet per trovare la soluzione a come liberarsi dal sovraindebitamento, Cosimo trova noi di Legge3.it 

Richiede una consulenza gratuita ma con Silvia decidono di non proseguire perché reputano che il costo della pratica sia difficile da sostenere.

Illudendosi che tutti operino in modo serio e corretto come Legge3.it, si rivolgono ad un’agenzia del debito che, invece di aiutarli, gli fa aumentare i debiti.

Senza soluzione e con più debiti di prima, tornano in Legge3.it perché hanno capito che siamo l’unica vera realtà che dà delle garanzie vere e che può risolvere veramente il loro problema!

Infatti, dopo essersi affidati a Legge3.it hanno ottenuto la loro sentenza di omologa che li libera dal peso di 250.000 € di debiti!

Il motivo per cui i nostri clienti ci scelgono è perché: 

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Abbiamo già liberato 196 persone da 93.029.000 € di debiti che mai avrebbero potuto pagare.

Queste rappresentano il 100% dei casi di successo!

Ogni pratica che prendiamo in carica deve arrivare ad ottenere il risultato per il quale il cliente si è rivolto a noi!

In Legge3.it quando prendiamo l’incarico da parte di un cliente, diamo la certezza matematica che la sua pratica andrà a buon fine!

Una pratica di legge contro il sovraindebitamento va analizzata in ogni sua minima parte prima di essere presentata. Si tratta di una procedura che risponde a specifici requisiti, se manca anche solo un requisito la procedura non passa e viene rigettata dal giudice.

Analizziamo scrupolosamente ogni singola pratica fin dal primo momento per essere assolutamente certi che tutto sia perfetto. 

Ogni cosa viene controllata più volte proprio perché non deve accadere che la pratica venga rigettata.

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Se la pratica venisse rigettata la responsabilità sarebbe nostra e in questo caso non può essere il cliente a pagare per un nostro errore.

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