Sono sempre più le persone che oggi si trovano nella condizione di dire “Sono disoccupato e non posso pagare Equitalia”

Le crisi degli ultimi anni e i continui aumenti di prezzi e costi, stanno mettendo sempre più in ginocchio imprenditori e professionisti. 

Categorie di lavoratori che non hanno alcuna tutela e per i quali si crede che non siano necessarie perché ricche a discapito di tutti.

Non è affatto così, al contrario si tratta di persone che hanno creduto nel loro sogno e nelle loro forze e con questo spirito hanno fondato un’azienda o avviato una partita iva.

Per alcuni le cose sono andate bene finché l’economia ha funzionato, ma da qualche anno, sempre più, queste categorie sono quelle che più pagano le crisi finanziarie.

Negli ultimi anni questi imprenditori, pur di mantenere attiva la loro azienda, pur di continuare a condividere con i loro dipendenti una speranza sul futuro, si sono autofinanziati non pagando le tasse.

Non certo una scelta di evasione ma una strada forzata per avere il denaro per pagare gli stipendi di chi ha una famiglia da mantenere.

Hanno sperato ed hanno scommesso che si trattasse di un periodo passeggero.

Un periodo che, dopo averlo superato, tutti si sarebbe tornati a vivere una vita normale.

Ma quello che avrebbe dovuto essere solo un periodo da superare, di fatto si sta dimostrando la nuova realtà!

Oggi, imprenditori e professionisti che sentono dentro il dolore bruciante di chi pensa “sono disoccupato e non posso pagare i debiti” sono in continuo aumento.

Da una parte il dolore del loro progetto andato in fumo, dall’altra la beffa di un indebitamento impossibile da sostenere. 

In che modo queste persone potranno saldare i loro debiti con il fisco?

Un sistema per poter saldare il debito con Equitalia è quello di poter rateizzare il totale dovuto.

Si tratta di un servizio che Agenzia delle Entrate Riscossione mette a disposizione di tutti gli utenti. 

Nel momento in cui i debiti si accumulano in cartelle che non possono essere pagate, basta rivolgersi ad Equitalia e richiedere la rateizzazione delle cartelle.

Questo sistema torna certamente utile nel momento in cui le somme da pagare sono date da importi sostenibili, al contrario, quando il debito è eccessivo, anche la rateizzazione è composta da importi elevati.

Questo è il caso in cui si avrebbe difficoltà anche a pagare le singole rate.

Aver richiesto una rateizzazione e non essere riusciti a mantenere i pagamenti, porta il debito alla condizione originaria decurtato delle somme già pagate. 

In questo modo, interessi e spese che erano stati bloccati fino a quel momento, riprendono portando ad aumentare la somma del debito.

Queste sono le prime conseguenze del mancato rispetto delle regole sulla rateizzazione, ma a seguire le conseguenze si inaspriscono nei confronti del contribuente.

• Fermo amministrativo
• Pignoramento dello stipendio o pignoramento della pensione

• Pignoramento del TFR

• Pignoramento del conto corrente

• Pignoramenti immobiliari e ipoteca sulla prima casa

• Pignoramento dei beni mobiliari

Quando Agenzia delle Entrate Riscossioni non riesce ad incassare nei tempi previsti, fa scattare delle misure di incasso forzoso attraverso i pignoramenti.

I pignoramenti sono quelle azioni legali che il creditore mette in pratica per espropriare un bene al fine di venderlo e ricavare la somma necessaria. 

Ma le stesse azioni possono essere praticate su conti correnti del debitore per entrare direttamente in possesso delle somme oppure trattenerle direttamente tramite il datore di lavoro o l’istituto pensionistico.

Una nota molto importante va per i pignoramento immobiliari. 

Se si tratta di immobili di natura diversa dalla prima abitazione (magazzini, terreni, box, ecc.) questi rischiano il pignoramento come qualsiasi altro bene.

Solo la prima abitazione ha il diritto alla tutela dal pignoramento, ma deve possedere alcune caratteristiche:

• Deve essere la prima abitazione
• Deve avere la destinazione di civile abitazione
• Deve essere unica proprietà immobiliare

Rispettando questi requisiti, la prima casa non potrà essere pignorata, ma rimane sempre la certezza che Equitalia possa apporre un’ipoteca che si potrà eliminare solo al pagamento del debito.

Diversamente, con l’ipoteca di Equitalia l’immobile non potrà essere ceduto!

Molto spesso, chi afferma “sono disoccupato non posso pagare Equitalia”, si trova in una condizione  di sovraindebitamento.

Ovvero una situazione debitoria che non permette in nessun modo di pagare il proprio debito estinguendolo.

Alle volte le somme dovute ad Equitalia sono talmente elevate che, anche pagando quello che si può, il debito non accennerebbe a diminuire. 

Anzi, spesso continua a crescere proprio a causa di interessi, sanzioni e more.

In questo caso la legge contro il sovraindebitamento permette di saldare tutti i debiti con Equitalia attraverso un piano di pagamenti per un periodo di tempo e con rate sostenibili dal debitore.

Significa che si pagherà solo una parte del debito dovuto mentre la parte rimanente sarà stralciata definitivamente, questo grazie alla sentenza di omologa emanata dal giudice!

La legge contro il sovraindebitamento è una legge di civiltà che permette a a chi sta soffrendo per troppi debiti di poter sanare la propria posizione e tirare una riga con il passato per ripartire da capo.

Questo principio è valido per tutti, ma ancor più per quei professionisti ed imprenditori che hanno un progetto in testa e possono contribuire attivamente alla ripartenza dell’economia del paese.

Claudio è un ex imprenditore, uno di quelli che in passato ha contribuito alla creazione e distribuzione di ricchezza sul territorio, grazie alla sua azienda.

Come sappiamo, gli ultimi anni sono stati durissimi e costellati di momenti di crisi finanziarie che hanno tagliato le gambe a molte imprese.

L’attività di Claudio ha subito indirettamente queste crisi perché il fallimento di due aziende che non lo hanno pagato, ha mandato la sua azienda stessa in fallimento.

Da quella procedura Claudio ne è uscito con la perdita di tutto il patrimonio, la perdita della famiglia e un debito residuo verso banche e Equitalia di 440.000 €.

Debito che mai avrebbe potuto pagare e che lo avrebbe portato a vivere una vita da fantasma nascosto al mondo.

Il suo desiderio di volersi liberare di un peso non suo, con la sua tenacia, lo hanno portato a fare delle ricerche in merito alla legge 3/2012, oggi contenuta nel codice della crisi.

Il suo primo approccio non è stato fantastico, perché l’OCC a cui si è rivolto, dopo una analisi molto superficiale gli ha escluso la possibilità di accedere ai benefici della legge.

Claudio non è certo il tipo che si arrende facilmente e, tornado alla ricerca, trova Legge3.it

Legge, si informa, guarda i video e ci contatta per una consulenza gratuita con la quale inizia il suo percorso che lo porta a liberarsi di tutti i debiti.

Guarda il video della testimonianza di Claudio cliccando sotto!

E’ proprio grazie a questa legge che Claudio è riuscito a liberarsi di tutti i suoi debiti.

Pur avendo già perso tutto, ha potuto mettere a disposizione dei beni immobili ricevuti in eredità, e che sarebbero comunque andati pignorati, per saldare il suo debito!

La legge contro il sovraindebitamento è una legge di civiltà che restituisce la dignità a tutte le persone con troppi debiti.

Questa legge non aiuta solo imprenditori e professionisti, ma anche persone che privatamente si sono ritrovate in sovraindebitamento senza volerlo.

• Dipendenti che hanno perso il posto di lavoro o che si sono visti ridotti il loro reddito perché in cassa integrazione.
• Padri di famiglia che hanno subito un divorzio con mantenimento e abbandono della casa pur dovendo continuare a pagare il mutuo.
• Madri che si sono ritrovate a dover crescere da sole i figli senza l’aiuto di nessuno.
• Famiglie che hanno dovuto sostenere spese mediche impreviste per situazioni drammatiche.

Queste e altre motivazioni sono quelle che accomunano i nostri clienti.

Ho voluto raccontare le loro storie nel libro Fatti e Non Parole che puoi scaricare gratuitamente e senza dover lasciare dati, cliccando direttamente sull’immagine qui di fianco.

Nel libro sono raccontate storie diverse e tutte vere. 

Storie di artigiani, di famiglie, di imprenditori, di professionisti, di padri e madri e tanto altro ancora. 

In Fatti e Non Parole, oltre le storie dei nostri clienti, troverai tutte le sentenze che li hanno liberati dalla morsa dei debiti, le loro lettere di ringraziamento e gli articoli giornalistici che hanno parlato di loro.

Scarica il libro e leggilo per trovare quella più vicina alla tua e vedi come i protagonisti hanno risolto i loro problemi di debiti in modo definitivo.

Da sempre in Legge3.it ci occupiamo di fare divulgazione e informazione in merito a questa legge. 

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Purtroppo ne vediamo tutti i giorni di persone che si sono affidate a agenzie del debito che non hanno dato un minimo di garanzia.

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