Cosa fare in caso di pignoramento della pensione e del conto corrente contemporaneamente
Il pignoramento della pensione e del conto corrente contemporaneamente è un problema che viene considerato come qualcosa di improbabile.
Questo perché si ha l’errata convinzione che un creditore, dopo aver proceduto con un pignoramento, si senta soddisfatto e non proceda con altri.
La realtà dei fatti dimostra il contrario e, sempre più spesso, i creditori procedono su più fronti per tornare in possesso del proprio denaro, il più velocemente possibile.
Ma a questo punto bisogna aspettarsi un doppio pignoramento pensione conto corrente?
La sola idea di dover subire un pignoramento mette molta paura, ma pensare che se ne possono subire due contemporaneamente, è qualcosa che fa venire davvero i brividi.
Il rischio, per quanto pazzesco, è molto probabile e questo comporta un danno davvero esagerato a chi lo subisce.
Come può fare una persona che già vive di pensione a poter reggere il duro colpo di un doppio pignoramento?
In quali casi può avvenire il pignoramento della pensione e del conto corrente?
Sono molto diretto e dico subito che la risposta è:
In qualsiasi caso!
Non ci sono limitazioni al numero di pignoramenti che può esercitare un creditore.
Il creditore che non riesce ad incassare le somme che gli sono dovute, attraverso il tribunale, esercita un pignoramento.
Ma nulla impedisce che questo ne possa fare altri, su altri beni del debitore, per avere quello che gli spetta.
Un rischio reale è proprio quello che un pensionato possa subire il pignoramento del quinto della pensione.
Questo già per lui sarebbe già un duro colpo e la sua unica tutela è quella del limite di pignorabilità previsto dalla legge.
Questo lo mette al riparo dal non subire un pignoramento troppo alto sul suo reddito, ma gli altri suoi beni, compreso il conto corrente, sono a rischio di pignoramento.
Infatti, lo stesso creditore, se lo ritiene opportuno, può procedere a pignorare il conto corrente, creando un danno enorme alla persona.
Quali sono i limiti sul pignoramento della pensione e del conto corrente?
Quando si subisce il pignoramento della pensione e del conto corrente contemporaneamente, si ha la sensazione di subire un’ingiustizia, ma non è così.
Come abbiamo visto il creditore può agire senza limiti sui pignoramenti.
Gli unici veri limiti sono stabiliti dalla norma e prevedono quali sono le pensioni non pignorabili e i limiti sugli importi al di sotto dei quali non è possibile pignorare.
I limiti di importo sul pignoramento della pensione prevedono che il valore dell’assegno sociale, moltiplicato per due, sia la somma da tutelare.
Nel 2024 il valore dell’assegno sociale è di 534,41 € di conseguenza la somma non pignorabile è di 1.068.82 €
Questo permette al pensionato di poter avere una somma a sua tutela per poter affrontare tutte le spese necessarie.
Cosa diversa è il pignoramento del conto corrente, il limite è più alto, ma il pericolo è maggiore.
Infatti, in caso di pignoramento del conto corrente, si può pignorare la somma che eccede l’assegno sociale (534,41 €) moltiplicato per tre: 1.603,23 € (dati validi per il 2024)
Questo significa che la somma base tutelata è più alta rispetto alla pensione, ma il pericolo è che se ci sono somme superiori queste vengano portate via.
Se il pensionato aveva messo da parte qualche risparmio, se lo vedrà portare via in un attimo.
Il pericolo è anche per i conti cointestati.
E’ vero che la legge tutela la metà dell’altro coniuge, ma ci sono rischi reali che il giudice faccia procedere.
Certo, successivamente si potrà fare ricorso ma intanto il creditore si impossessa di tutto quello che trova e recuperarlo in un secondo momento diventa impossibile!
Come evitare il pignoramento della pensione e del conto corrente grazie alla legge contro il sovraindebitamento
Per un pensionato avere un piccolo debito con una banca o una finanziaria, comporta la probabilità che si subisca un solo pignoramento: in genere quello della pensione!
Ma se si ha un debito molto più alto, se si è in stato di sovraindebitamento, allora il rischio reale è che il creditore oltre la pensione proceda anche con il pignoramento del conto corrente.
I rischi di pignoramenti multipli possono aumentare se il pensionato ha altri beni pignorabili come la casa o immobili in genere.
Non bisogna illudersi che, in casi in cui i debiti sono troppi, che il creditore si accontenti di un solo pignoramento.
Egli agirà nel pieno diritto portando via tutto, lasciando nei guai la persona e, spesso, lasciandolo ancora pieno di debiti!
In questo caso esiste solo una soluzione: le procedure contro il sovraindebitamento contenute nel codice della crisi.
Si tratta di procedure introdotte dalla legge 3 del 2012, oggi contenute nel codice della crisi, che permettono a chi è in stato di sovraindebitamento di poter pagare quello che si può!
Una persona in stato di sovraindebitamento è una persona schiava dei debiti e dei creditori.
Ogni mese pagherà rate di debiti che non riuscirà mai ad estinguere e altre rate non riuscirà a pagarle.
Poiché il rischio reale è che perda tutto con i pignoramenti e che rimanga anche in stato di sovraindebitamento, la legge permette di affrontare il problema in modo definitivo e liberatorio.
Secondo la norma è sufficiente mettere a disposizione quello che si può, per un periodo di tempo ragionevole, la parte eccedente verrà stralciata.
Non deve essere pagato il debito per intero, basta pagare quello che si può, il resto si cancella!
Il tutto a norma di legge, dove un giudice omologa un piano di pagamenti che la persona può pagare!
[Storia vera] Come abbiamo liberato Alessandro da 291.000 € di debiti mettendo a disposizione solo 100 € al mese per 3 anni!
La norma stabilisce che ognuno metterà a disposizione quello che può, mantenendo per le proprie esigenze, e per quelle della famiglia, tutto quello che serve.
Questo principio è a tutela della persona in sovraindebitamento che, avendo certamente sofferto per i troppi debiti, adesso ha il diritto di ritrovare la sua dignità!
Con questo sano principio il giudice ha riconosciuto che Alessandro poteva mettere a disposizione solo 100 € al mese a fronte di un debito molto importante di 291.000 €
Alessandro è un ex imprenditore che, a causa delle crisi finanziarie degli anni scorsi, la sua attività è andata in crisi.
Ha tentato di tenere duro, ma le cose non sono andate come previsto e, dopo aver perduto la casa e aver ricevuto notizie sconfortanti da avvocati e commercialisti, è finalmente arrivato a conoscere Legge3.it
In Legge3.it lo abbiamo aiutato a risolvere definitivamente il suo problema ed oggi Alessandro sta affrontando il suo piano di pagamenti, mettendo a disposizione 100 € al mese!
Guarda l’intervista ed ascolta il suo racconto!
Vivere anni di angoscia da sovraindebitamento portano le persone ad acquisire una certa abitudine al peso dei debiti.
Questo non significa che questa abitudine deve portare a rendere tutto accettabile, al contrario bisogna sempre combattere per la propria libertà dai debiti.
Ma la cosa meravigliosa è sempre riuscire a vedere lo stupore negli occhi di chi ha ricevuto la sentenza di omologa.
Per Alessandro sono trascorsi pochi mesi e lui stesso si sente ancora incredulo , proprio come chi sta vivendo un sogno.
E’ bello, per noi di Legge3.it, poter dare la possibilità a tante persone di poter credere ancora nella vita, sperare nel futuro e tornare a costruire un domani!
Testimonianze Clienti
Sono 197 le persone che abbiamo aiutato a sperare nel futuro e tornare a costruire un domani!
197 famiglie liberate dall’oppressivo peso di 93.394.000 € di debiti!
Hanno storie di cui sappiamo di aver fatto la differenza e molte di queste storie le ho raccontate nel libro Fatti e Non Parole.
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Subire un pignoramento della pensione, del conto corrente o di altri beni è certamente un problema enorme.
Ma il vero problema è dato dal sovraindebitamento.
Una persona in stato di sovraindebitamento non riuscirà mai ad estinguere i suoi debiti, anche se dovesse subire i pignoramenti per il resto della vita.
Ecco perché è fondamentale che, chi si trova in questa condizione, abbia la possibilità di potersene liberare definitivamente grazie alle norme dello Stato.
Se stai subendo dei pignoramenti che non ti lasciano sufficiente denaro per vivere e che rappresentano solo una parte dei tuoi debiti, se anche tu ti trovi in stato di sovraindebitamento, allora quello che devi fare è
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Buona vita!
Gianmario Bertollo
Ottimo x tornare soridereelio