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Debiti: Ecco come te ne puoi liberare definitivamente

Te lo spiega Capitan Sdebito in questo articolo come mai nel 2012 è stata fatta una legge molto importante per i cittadini italiani, talmente importante che dopo 4 anni solo pochissimi la conoscono.

La legge 3/2012 e cioè più precisamente “Disposizioni in materia di composizione delle crisi da sovra indebitamento” è stata giustamente soprannominata la salva suicidi.

Con questa legge sono state introdotte misure strumentali indirizzate a quelli che vengono definiti “soggetti non fallibili” che si trovano in una situazione di grave squilibrio finanziario e sono impossibilitati a far fronte agli impegni assunti.

In parole povere cosa vuol dire?

Vuol dire che per effetto di queste norme anche un privato cittadino, un piccolo imprenditore, un agricoltore, un professionista hanno la possibilità (finora prevista solo per le aziende) di chiedere un concordato o dichiarare fallimento in modo che i debiti possano venire cancellati.

In questo modo tutti questi soggetti, che prima erano condannati ad essere degli indebitati a vita, possono pulirsi e ripartire, riacquistando quindi un ruolo attivo nell’economia.

Quante persone non riescono più a pagare le rate di un mutuo, richiesto e concesso con troppa superficialità?

Quante sono le cartelle esattoriali che continuano ad arrivare nelle case degli italiani?

Chissà come mai quindi questa legge è stata nascosta per tanti anni! E perché continua ad esserlo? Mah, fai tu!!

Andiamo nel concreto con un esempio: una persona ha accumulato debiti per 250.000 € e ora magari ha perso pure il lavoro. Non riesce più a pagare il mutuo e ha anche delle cartelle Equitalia in arretrato.

Il suo destino è segnato. La banca metterà all’asta l’immobile e pure Equitalia si insinuerà nella procedura per far valere i propri diritti. Che prospettive ha questo soggetto?

La casa, dopo 3 o 4 tentativi verrà venduta a un prezzo di molto inferiore al suo valore reale. I soldi ricavati non basteranno a soddisfare i creditori e quindi il suo futuro è quello di restare indebitato per l’eternità con tutte le conseguenze del caso e cioè la segnalazione in Centrale Rischi Banca D’ItaliaCRIF , accesso al credito precluso per sempre.

Anche fare un semplice contratto telefonico diventerà per lui quasi impossibile e il suo stipendio, quando troverà lavoro, sarà sempre a rischio pignoramento.

Con la legge 3/2012 questo soggetto ha invece la possibilità di pulirsi definitivamente del carico debitorio mettendo a disposizione quello che ha come patrimonio. In questo caso la casa, che prima o poi perderebbe, viene considerata ad esempio per il valore di 120.000 € e questi dovranno bastare ai creditori (per ordine del giudice).

La legge prevede infatti 3 diverse procedure:

  • Accordo di Composizione della Crisi, dedicata esclusivamente ai soggetti sovra indebitati a causa di una propria attività imprenditoriale o professionale svolta. In pratica, hai debiti e non riesci a pagarli e hai un’attività? Li puoi ristrutturare e renderli sostenibili.
  • Piano del consumatore , dedicata esclusivamente ai soggetti sovra indebitati per scopi estranei a una attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta; in pratica, hai debiti che non riesci a pagare e non hai un’attività? Si fa il piano del consumatore.
  • Liquidazione , dedicata a tutti quei soggetti non fallibili nella quale il debitore affluisce direttamente (perché non ha nulla) o perché non è riuscito a mantenere quanto concordato nelle altre due procedure. In pratica, non rientri nei primi due casi o NON RIESCI A RISPETTARE QUANTO CONCORDATO? Fai la liquidazione.

 In sintesi:

  • Se il soggetto non ha nulla, viene prevista comunque la cancellazione di tutti i debiti.

  • Se il soggetto ha qualcosa viene previsto il pagamento di quanto umanamente possibile.

Sei in questa condizione?

Conosci qualcuno che lo è?

SCRIVIMI o CHIAMAMI, posso esserti molto utile!

     


operiamo in tutta ITALIA

Buona Vita.
Gianmario!

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4 commenti su “Debiti: Ecco come te ne puoi liberare definitivamente”

  1. ho un mutuo ipotecario di E 80.000 per 20 anni con Bapr stipulato nel luglio 2015 e pago una rata di E 530. per di più una cifra di E 23.000 di mia figlia in azioni come pegno fattoci firmare con la scusa che in qualsiasi momento potevamo usufruirne ma così non è stato e adesso mia figlia ha problemi non solo per mantenerla all’università ma anche per comprarsi un libro. sempre nell’ottobre del 2015 mio cugino promotore finanziario mi ha obbligato con il direttore della Bapr a farmi una cessione di E 15.000 perche c’èra un qualcosa che non era stata considerata. in fine con la promessa fattami dal promotore di ritrattare tutto sono passati 18 mesi ed ancora mi mordo la coda e i direttori delle banche mi fanno fare il pink ponk.
    Ora chiedo c’è una soluzione per me visto che rimango sempre più indebitato per pagare regolarmente le rate?

    Grazie!
    Antonino Gianì

    Rispondi
    • Buongiorno Antonino,
      a tutto c’è una soluzione. Le ho scritto una mail dove le chiedo i suoi recapiti per metterla in contatto con un nostro professionista, analizzare la questione e trovare la soluzione.
      Buona vita!

      Rispondi

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