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Novità per i debitori che hanno la propria casa all’asta

Novità per i debitori che hanno la propria casa all’asta

Tra le novità per i debitori che hanno la propria casa all’asta ne spicca una che, qualche mese fa, ha fatto fare salti di gioia agli avvocati in cerca di esperienza e che tuttora miete vittime durante le ricerche in internet!

Quello che è accaduto ha avuto una grande eco tra quegli addetti ai lavori abituati a vedere lucciole per lanterne.

L’argomento casa è un argomento estremamente importante per gli italiani che diventano molto sensibili quando si parla di casa all’asta!

A quel punto l’aspetto emotivo prende il sopravvento sulla ragione, si perde il senso critico e si rischia di cadere facili prede di false notizie.

Pochi mesi fa, per qualche giorno, alcuni siti di notizie legali si sono lasciati andare ai facili entusiasmi su quella che è stata una sentenza della corte di cassazione.

La sentenza ha salvato la casa all’asta di una persona in sovraindebitamento, condannando il creditore per la presenza di clausole abusive sul contratto di mutuo.

Quali grandi novità dalla Cassazione per i debitori che hanno la propria casa all’asta?

Con sentenza, le Sezioni Unite della Cassazione, hanno riconosciuto il diritto di un debitore a ribaltare le sorti della sua casa messa all’asta dal creditore.

Semplicemente la persona, non avendo più potuto pagare le rate del mutuo aveva subito le procedure legali da parte del creditore.

Tra queste, in ultimo, vedersi espropriato della sua casa, affinché fosse messa all’asta e il ricavato ottenuto avrebbe dovuto soddisfare, completamente o in parte, il creditore.

Il debitore, ritenendo di avere subito un torto in merito alla presenza di una clausola vessatoria in contratto, si è opposto fino a richiedere l’intervento della cassazione.

La cassazione, studiando il caso in modo approfondito, ha ritenuto che la persona avesse ragione e, accogliendo la sua richiesta, ha annullato l’asta e gli ha restituito la casa!

Questo è il fatto per il quale non vale la pena entrare troppo nel merito e adesso vediamo il perchè!

 

Subito dopo questa sentenza, alcuni siti di notizie legali si sono sovraeccitati inneggiando ad una rivoluzione nel mondo delle aste immobiliari.

A sentir loro, data la sentenza, da quel momento tutte le aste giudiziarie sarebbero state a rischio e che certamente migliaia e migliaia di case sarebbero ritornate ai legittimi proprietari.

Insomma, più che semplici novità per i debitori che hanno la propria casa all’asta, una vera rivoluzione!

Si sono costituiti in comitati d’azione e pare che avrebbero dovuto far partire convegni e proclamare al mondo intero questa grande novità che sarebbe stata destinata a sovvertire il mondo dei mutui e delle aste che conosciamo.

Tutto questo basato su un principio semplice: 

  • la sentenza della cassazione fa giurisprudenza e crea un precedente da applicare, da quel momento, a tutte le case all’asta della nazione!

Già proclamavano l’annullamento di tutte le aste in corso, la restituzione di tutte le case ai legittimi proprietari e, con uno sforzo di fantasia, anche la restituzione retroattiva delle case già assegnate oppure il rimborso economico!

Bello, bello tutto… peccato che in Italia questo principio non esista!

Questi siti di notizie legali pare che non sappiano bene come funziona la legislazione italiana: in Italia non esiste il principio del “precedente”, in Italia si emanano le leggi, tutto il resto sono solo film americani!

Una sentenza ha il valore di legge solo per il caso specifico trattato, proprio perché si tratta di sentenza!

In quei giorni hanno fatto tanto di quel chiasso, che in molti, con casa all’asta e che vivono la disperazione quotidianamente, hanno creduto a tutte queste stupidaggini, ed hanno inondato di email e telefonate anche noi.

A quel punto abbiamo pensato di dedicare noi stessi una puntata in diretta di Capitan Sdebito, per fare chiarezza e calmare gli animi un po’ troppo agitati.

Qui puoi guardare la replica integrale della puntata di Capitan Sdebito di giorno 11 maggio 2023!

Le vere soluzioni per salvare la casa all’asta

A quel punto la novità per i debitori che hanno la propria casa all’asta si è mostrata per quella che è: una notizia gonfiata che stava per diventare una bufala molto pericolosa!

Io comprendo la buona volontà di voler aiutare chi è in difficoltà e quindi posso capire anche che ci si possa entusiasmare tanto di fronte a quella che si crede una soluzione importante, ma i facili entusiasmi come questo dovrebbero far comprendere che certi argomenti non sono adatti a tutti!

Le basi della conoscenza del diritto bancario sono fondamentali, queste spiegano da subito che di fronte ad un contratto di mutuo non pagato, il creditore ha il diritto sacrosanto di tornare in possesso del suo denaro.

Nella malaugurata ipotesi di eventuali clausole che prevedono interessi usurari, l’articolo 1815 del Codice Civile dispone che gli interessi non sono dovuti.

Gli interessi, non il capitale!

Significa che, anche riuscendo a vincere contro una banca per un contratto con interessi usurari, si blocca quel procedimento, gli interessi non sono dovuti, ma visto che il capitale deve essere restituito, il creditore può procedere contro il debitore e richiedere comunque l’asta per soddisfare quella parte di credito!

 

Capito questo principio molto semplice, rimane da capire semplicemente che esistono solo due modi per salvare la casa dall’asta:

  • Pagare il debito al creditore.

Non è una presa in giro, ma se si ha un debito questo va pagato!

Quindi, pagando il proprio debito, allora la casa è salva dall’asta.

  • Usufruendo della legge contro il sovraindebitamento.

in molti sostengono che, nel momento che si usufruisce della legge contro il sovraindebitamento, tutti i beni del patrimonio, diventano oggetto di liquidazione per soddisfare i creditori.

Non è sempre così!

Con le giuste condizioni la casa, sempre attraverso la legge 3/2012 oggi contenuta nel codice della crisi, si può salvare la casa se si può presentare un piano che sia migliorativo rispetto al risultato della liquidazione del patrimonio.

 

Noi stesso lo abbiamo applicato più volte, recentemente anche a Brindisi, dove un consumatore privato, grazie alla presenza di un buon reddito, salderà il suo intero debito in poco più di 5 anni e, così facendo, ha salvato la casa già messa all’asta.

[Storia vera] La storia di Giacomo e di come lo abbiamo liberato da tutti i debiti

Quella di Giacomo è una storia molto dura!

Ciò che mi ha colpito molto di Giacomo è il suo grande coraggio, la sua enorme forza e il suo cuore grande.

La sua vita non è stata per nulla facile, dopo anni che con la moglie tentavano di costruire una famiglia, finalmente ricevono il dono di due gemelli!

Questo ha comportato l’esigenza di dover comprare una casa più grande, con la conseguenza di un mutuo più importante.

Nel tempo i prestiti che si sono accumulati lo costringono ad accendere un altro mutuo in modo da fare un consolidamento dei debiti.

Come se non bastasse ha dovuto affrontare i problemi di salute della figlia, con la conseguenza di dover affrontare spese importanti: protesi, terapie, cure.

Forse tutto questo ha fatto aumentare i problemi nella coppia e, invece di rinsaldare il rapporto, Giacomo e la moglie si sono separati dopo 30 anni di vita insieme.

Riuscire ad affrontare tutto questo e superare anche le crisi personali nelle quali si fanno cattivi pensieri è da veri uomini.

Giacomo si è autodefinito debole, ma la sua è solo l’umiltà di un uomo che eroicamente ha affrontato tutto ed oggi ha risolto a testa alta anche questo enorme problema.

Guarda la video intervista di Giacomo nella quale il grande Fabrizio Bracconeri lo fa aprire.

Giacomo, con la sua tenacia, ha sempre cercato la soluzione giusta per uscire dai suoi gravi problemi economici.

Non si è mai arreso ed anche se ha avuto dei momenti più difficili dove ha pensato al peggio, non ha mai mollato fino a trovare la vera e unica soluzione in noi di Legge3.it

Testimonianze Clienti

 

L’impegno che in Legge3.it mettiamo ogni giorno nel liberare le persone e le famiglie dal sovraindebitamento, ad oggi ci ha portati a far ottenere il risultato a 179 persone, liberandole da 86.695.000 € di debiti.

Molte storie di queste persone le abbiamo raccolte e raccontate nel libro Fatti e Non Parole.

Il libro al suo interno contiene le storie di molti, ma anche le sentenze che i tribunali hanno emesso per liberarli.

A completare il tutto ci sono anche le lettere che ognuno di loro ci ha scritto per ringraziarci di averli liberati… salvati!

Puoi leggere tu stesso tutto questo adesso.

Clicca sull’immagine qui di fianco e scarica il libro in formato PDF sul tuo telefono o sul tuo computer.

Scaricare il libro è facile e non ha alcun costo, non devi nemmeno lasciare i dati. 

Leggi Fatti e Non Parole e individua la storia che più si avvicina alla tua, in questo modo potrai scoprire come ha risolto il protagonista di quella storia!

 

Puoi rimanere aggiornato su tutte le novità e su tutte le nuove sentenze che facciamo ottenere ai nostri clienti seguendoci sui social.

 

   

 

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Gianmario Bertollo

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