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SI LIBERA DI OLTRE 210.000 € DI DEBITI GRAZIE ALLA LEGGE CONTRO IL SOVRAINDEBITAMENTO

Nuovo caso di successo Legge3.it

TRIBUNALE DI VERONA – Procedura di Liquidazione Controllata del Patrimonio

Ecco la sentenza ai sensi del codice della crisi (le cui procedure sono state introdotte dalla legge 3/2012) emessa dal giudice del tribunale di Verona che ha accolto la nostra richiesta ed ha dichiarato aperta la procedura di liquidazione controllata per la nostra cliente.

Una nuova speranza per una persona che ha vissuto anni terribili: il giudice del Tribunale di Verona ha accolto la nostra richiesta ed ha dichiarato aperta la procedura di liquidazione controllata per Alessia, una donna che si è ritrovata sola ad affrontare un debito personale superiore a 210.000 €, frutto delle garanzie che aveva prestato per la società che un tempo amministrava.

Adesso, grazie alla legge 3/2012 (nota come “legge salva suicidi”, oggi parte del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza), Alessia potrà finalmente liberarsi da questo fardello e tornare a guardare avanti.

Quando il passato si trasforma in una trappola

Alessia aveva dedicato anni di sforzi e sacrifici per l’ azienda che amministrava insieme ai suoi soci. Come molti piccoli imprenditori, ha garantito personalmente le linee di credito della società, fidandosi delle banche e delle assicurazioni fideiussorie.

Ma le cose non sono andate come previsto. I clienti hanno iniziato a ritardare i pagamenti, gli affari sono calati e, nel 2017, la società è stata chiusa da un nuovo amministratore, quindi senza il coinvolgimento di Alessia. Una volta rimasta sola, ha scoperto di essere responsabile di quei debiti aziendali per cui aveva firmato a garanzia ed era senza alcuna via d’uscita.

La cifra era impressionante: oltre 203.000 euro solo per le fideiussioni a cui si sono aggiunte spese legali che mai avrebbe pensato di dover sostenere.

Grazie alla Legge3.it ha ottenuto il risultato sperato

Alessia ci contatta, valutiamo la sua situazione e, dopo esserci assicurati che ci fossero tutti i requisiti previsti dalla legge, abbiamo presentato al giudice una proposta che, di fatto apre ad Alessia le porte per una seconda possibilità.

Metterà a disposizione solo quello che può davvero sostenere: una quota del suo stipendio per tre anni. Finalmente non dovrà più sostenere nessun sacrificio impossibile.

Ed ecco il lieto fine: con questa sentenza il giudice ha riconosciuto la sua buona fede e ha autorizzato l’apertura della procedura: per tre anni, Alessia verserà una quota mensile del proprio stipendio, mantenendo però il necessario per vivere. La sua auto, necessaria per recarsi al lavoro, non verrà immediatamente liquidata. e l’immobile che ha in comproprietà verrà liquidato in procedura, liberandola così per sempre da una condanna ad un debito senza fine.

Pagherà solo quello che può, solo quello che può sostenere umanamente, proprio come dice la legge: paga quello che puoi e tutto il resto verrà cancellato.

Questa è più di una semplice sentenza. È una rinascita

Alessia oggi ha una nuova prospettiva; la legge contro il sovraindebitamento le ha dato una seconda possibilità e ha ristabilito un principio semplice: tutti noi abbiamo diritto ad un nuovo futuro.


SE ANCHE TU HAI UN PROBLEMA DI SOVRAINDEBITAMENTO E NON SAI PIÙ COME PAGARE TUTTI I TUOI DEBITI, FINALMENTE C’È UNA SPERANZA ANCHE PER TE.

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