Nuovo caso di successo Legge3.it
TRIBUNALE DI LUCCA – Procedura Familiare di Liquidazione Controllata del Patrimonio
Ecco la sentenza ai sensi del codice della crisi (le cui procedure sono state introdotte dalla legge 3/2012) emessa dal giudice del tribunale di Lucca che ha accolto la nostra richiesta ed ha dichiarato aperta la procedura familiare di liquidazione controllata per i nostri clienti.
Una famiglia unita, la voglia di costruire un futuro e la dedizione al lavoro. Questa è la storia di Giovanni, Daniela e della loro figlia Giulia, una storia che purtroppo a un certo punto ha preso una piega inaspettata a causa di una serie di eventi sfortunati che li hanno spinti nel baratro del sovraindebitamento. Oggi, però, è arrivato il riscatto.
Il giudice del Tribunale di Lucca ha accolto la nostra richiesta ed ha dichiarato aperta la loro procedura di Liquidazione Controllata.
Le procedure applicate sono state introdotte per la prima volta in Italia dalla legge 3/2012 e oggi sono contenute nel Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.
Giovanni e Daniela hanno sempre lavorato sodo, sacrificandosi per garantire una vita serena alla loro famiglia. Daniela aveva avviato un’attività di consulenza, ma il sogno di mettersi in proprio si è infranto contro le difficoltà economiche e l’impossibilità di gestire il carico debitorio che si accumulava.
La chiusura dell’impresa nel 2021 l’ha lasciata senza liquidità e con un pesante fardello di debiti. La situazione è stata ulteriormente aggravata da un investimento sfortunato del papà, che ha perso tutto il capitale investito.
A complicare il quadro, le gravi e continue spese sanitarie legate ad una importante malattia che ha colpito questa famiglia. Per affrontare le cure necessarie e le esigenze quotidiane, hanno dovuto ricorrere a prestiti personali, che con il tempo sono diventati insostenibili, specialmente con la riduzione del reddito, dopo essersi messi in pensione.
Il totale dei debiti quindi ha superato la cifra di 269.000 €, che ha portato anche al pignoramento della loro casa.
Quando sembrava che non ci fosse più una via d’uscita, questa famiglia ha scelto di non arrendersi e ha trovato in Legge3.it il supporto necessario.
Abbiamo analizzato attentamente il loro caso e abbiamo presentato al giudice del Tribunale di Lucca una richiesta di liquidazione controllata. Il giudice ha valutato positivamente la nostra istanza e ha riconosciuto che le cause del sovraindebitamento non erano frutto di malafede, ma di circostanze sfortunate.
Oggi Giovanni, Daniela e Giulia possono finalmente guardare al futuro con speranza. La loro richiesta è stata accolta, e il giudice ha stabilito che potranno trattenere una cifra mensile sufficiente al sostentamento della famiglia e metteranno a disposizione della procedura il ricavato della vendita all’asta della casa e di una porzione di immobile ereditato, oltre ad una quota mensile che possono sostenere umanamente, proprio come dice la legge: paga quello che puoi e tutto il resto verrà cancellato.
Al termine della procedura, che durerà tre anni, otterranno la definitiva cancellazione di tutti i debiti residui.
La loro storia dimostra che non c’è situazione così difficile da non poter essere risolta. Il riscatto è un diritto e la legge lo difende.
SE ANCHE TU HAI UN PROBLEMA DI SOVRAINDEBITAMENTO E NON SAI PIÙ COME PAGARE TUTTI I TUOI DEBITI, FINALMENTE C’È UNA SPERANZA ANCHE PER TE.
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